Biografia

Nata nel 1967. 
Diplomatasi all’Istituto Magistrale di L’Aquila nel 1985, ha poi conseguito due lauree, in Pedagogia ed in Materie Letterarie, presso l’Università degli Studi dell’Aquila.
È stata borsista Erasmus presso l’Università Michel de Montaigne - Bordeaux 3 (France) nel 1990. 
Nella stessa Università ha conseguito, nel 1993, dapprima il Diplôme d’Études Approfondies in Histoire, Civilisation et Archéologie des Mondes Antiques, quindi il Dottorato di ricerca in Histoires, Langues et Littératures des Mondes Antiques, nel 1997, con una tesi su “Sant’Agostino testimone del Manicheismo nelle Confessioni”, scritta sotto la direzione del Prof. Patrice Cambronne, noto esperto agostiniano in terra francese. 
Nel 1998 ha conseguito il Diplôme d’Études Approfondies en Études Ibériques et Ibero-americaines et Italiennes.
Iscritta all’Ordine Nazionale dei Giornalisti dal 1988. 
Ha svolto incarichi di Addetto Stampa per i Convegni Internazionali dell’Accademia Italiana della Cucina negli anni 1989 e 1992; nonché per le rassegne di “Arte & Artigianato” nella Regione Abruzzo nel 1990, 1991, 1992, 1993; 
è stata inviato speciale per le rassegne internazionali d’arte a Venezia, Parigi, Kassel. 
Ha pubblicato per “abruzzoaz 60”, “Il Mattino” di Napoli, “La Gazzetta della Puglia”; ha pubblicato e pubblica per Tg Roseto nonché per altre varie testate on line.
Dal 1992 è Presidente del Circolo Culturale “SpazioArte” di L’Aquila.
Nel 1992 e nel 1993 ha insegnato presso l’Università degli Studi dell’Aquila, nei corsi di scambio con l’University of Miami (Florida –USA).
Dal 1994 al 1998 è stata docente all’Università Michel de Montaigne - Bordeaux 3. 
Nel 1999 ha tenuto conferenze sull’uso delle nuove tecnologie nell’insegnamento della lingua italiana nel mondo liceale francese, lavorando attivamente all’interno di innovativi progetti come “Tutolangues” promosso dal Ministère de l’Agriculture, de l’Alimentation et de la Pèche (Francia). 
Dal 2000 al 2009 è ricercatrice nell’équipe del Progetto Adriatico del Centro “Ausonius” dell’IRAM (Institut de Recherches de l’Antiquité et du Moyen-Age) della stessa università e del CNRS. 
Ha svolto attività di insegnamento nella scuola pubblica italiana a Avezzano (L’Aquila) e San Salvo (Chieti). 
Dal 2008 è docente di Storia della Chiesa antica-medievale, Agiografia e Storia della Chiesa in Abruzzo e Molise presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Fides et Ratio’ di L’Aquila, aggregato alla Pontificia Università Lateranense; 
ha insegnato anche Storia della Chiesa moderna e contemporanea. 
Nel 2010 ha fatto parte del comitato scientifico per i convegni celestiniani promossi da tutti i vescovi di Abruzzo e Molise e organizzati nell’ambito dell’Anno Giubilare Celestiniano, concesso dalla Penitenzeria Apostolica. 
Per la visita del Papa, Sua Santità Benedetto XVI, a Sulmona, ha concesso una lunga intervista alla Radio Vaticana. 
Vari libri come La Vita C e L’ombra di Celestino V sul pontificato di Bonifacio VIII sono citati nei lavori di insigni studiosi come Agostino Parravicini Bagliani, Il Papato nel sec. XIII. Cent’anni di bibliografia (1875-2009), Firenze, SISMEL, Edizioni del Galluzzo, 2010, coll. Millennio Medievale, 83.
Ha prodotto numerose recensioni letterarie ed interviste (anche televisive a noti personaggi), prefazioni di libri, articoli per quotidiani e riviste varie, traduzioni di testi, conferenze in Italia ed all’estero che spaziano dal campo dell’insegnamento della lingua italiana, della cultura italiana, al campo religioso.
Ha curato l’antologia Poesia nel mondo della donna, edita da “abruzzoaz 60” nel 1991, Poesia e Poesia due nel 1999 e nel 2000. 
Nel 1997 ha dato alle stampe Clemente V e la canonizzazione di Celestino. Tra Fillippo Il Bello e Bonifacio VIII, edito da “abruzzoaz 60 - Fondazione Ignazio Silone”, con prefazione della Prof.ssa Lucienne Deschamps, Univesrité de Bordeaux III, che le ha valso i sentiti ringraziamenti da parte di molti importanti prelati (tra gli altri, il Card. Carlo Maria Martini, il Card. J.-M. Lustiger, l’arcivescovo di Avignon, Monsignor Bouchex, l’arcivescovo d’Amiens, Monsignor Noyer) nonché di Sua Santità, Giovanni Paolo II; apprezzamenti lusinghieri sono apparsi anche su riviste italiane e straniere (“L’Eco di San Gabriele”, le “Bulletin” de l’Abbaye de Ligugé, la “Toison d’Or” de Périgueux, ecc..).
Nel 1999 ha scritto L ‘avventura di due poveri cristiani. Vite parallele. Celestino V e Ignazio Silone, edizione “abruzzoaz 60 — Fondazione I. Silone”. 
Nel 2000 ha firmato con U. Centi, E. Di Carlo, la ricerca storico-critica, Sebastiano di Cola da Casentino e I'Annunciazione in S. Maria ad Cryptas in Fossa, edizione “abruzzoaz 60 — Fondazione I. Silone”. 
Nel 2001, ha pubblicato L'ombra di Celestino V sul pontificato di Bonifacio VIII e Saint Augustin dans l‘oeuvre de Pétrarque, in lingua francese, edizioni “Spazioarte” - L’Aquila; prefazione del Prof. Charles Teisseyre, agrégé Université de Bordeaux III. 
Nel 2002 ha pubblicato con Ilio Di Iorio La Vita C. Ritorno alle fonti celestiniane, edizione Spazio Arte abruzzoaz 60 L’Aquila. 
Nel 2003 ha pubblicato I Celestini di Parigi. Spiritualità e mondanità, edizione SpazioArte - abruzzoaz 60, L’Aquila. 
Nel 2004 ha pubblicato La vita di Papa Celestino V. Sintesi ottocentesca a cura di T Bonanni, edizione SpazioArte - abruzzoaz 60, L’Aquila.
Dal 2004 è Direttore Responsabile della rivista ‘Missione Oggi” delle Suore Benedettine Celestine di S. Basilio (L’Aquila), per le quali ha tradotto, in lingua francese, La Regola e gli Statuti dell‘Ordine, edito dalle Monache Celestine dell’Aquila, nel 2005, testo dedicato a Papa Benedetto XVI. 
Nel 2006 ha pubblicato con il Prof. Ilio Di Iorio, Celestino V pontefice massimo. La vita, l‘Ordine e i miracoli nonché Celestino V lungo la valle subequana - Celestino V un uomo di pace; nel 2008 con prefazione di don Mario Marchioli, sacerdote e missionario Salesiani del sacro Cuore di Roma; L’Autobiografia di Celestino V, edizione SpazioArte - abruzzoaz 60 con prefazione di S.E. Angelo Spina, vescovo di Sulmona-Valva. 
Nel 2010 ha pubblicato con il Prof. I. Di Iorio, 5 mesi e 9 giorni di pontificato dall’Opus metricum del card. Jacopo Gaietani Stefaneschi, testimone oculare nei tre pontificati di Celestino V, Bonifacio VIII. Clemente V, con prefazione di S. E. Mons. Angelo Spina, Vescovo di Sulmona-Valva, testo apprezzato anche da Sua Santità, Benedetto XVI che ha inviato lettera di plauso, tramite la Segreteria di Stato, nonché da vari prelati come S.E. Giuseppe Chiaretti, vescovo di Perugia e S.E. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto. 
Nel 2009 è stata ripubblicata La Vita C esaurita in prima edizione, con prefazione di S.E. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno.
Nel 2007 ha pubblicato un articolo scientifico dal titolo “Il fiore mistico tutto montano di Celestino V” nella collana “Insieme per il centro Abruzzo 5” dedicata ai miti, misteri e riti del Centro Abruzzo, edizioni Qualevita; 
nel 2011 l’articolo “L’importanza dell’Opus metricum di Jacopo Gaetani Stefaneschi all’interno della vicenda celestiniana” nel n. 2 di “Fedelmente”, rivista dell’Istituto Superiore Scienze Religiose “Fides et Ratio” di L’Aquila; 
nel 2012 l’articolo “Status quaestionis su Sant’Equizio amiternino compatrono dell’Aquila” nel n. 2 di “Fedelmente” (nelle pagine finali compare la nuova traduzione della vita del santo a firma del Prof. Di Iorio).
Dal 1997 promuove la cultura italiana in Francia, esportando importanti mostre realizzate sul nostro territorio: “Il mondo di Giacomo Leopardi”, “Ignazio Silone, l’avventura di un uomo libero”, “In nome di Papa Celestino V”, “L’Abruzzo nel Giubileo”, “I siti archeologici dell’Aquilano”, “San Francesco nella valle santa di Rieti”. Quest’ultima mostra è stata particolarmente apprezzata da S.E. Delio Lucarelli, vescovo di Rieti.
Per l’associazione “Borgo Pacentrano” di Sulmona ha scritto il copione del “Decreto di nomina” che viene annualmente messo in scena sul Morrone o all’Annunziata il 17 luglio e che rievoca una tappa fondamentale nella vita di Pietro da Morrone.
Svariati sono stati dal 2013 a oggi gli interventi in conferenze su santi, beati e servi di Dio dell’Aquila non solo presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Aquila, nel quadro dell’insegnamento di Storia della Chiesa in Abruzzo e Molise, ma anche in numerose città italiane (Isernia, Sulmona, Rieti, Avezzano, Osimo, Campobasso, Latera, Fornelli, Raviscanina, Cascia, L’Aquila, S. Giuliano Milanese, Avezzano, Villavallelonga,  Teramo, Beffi, Villalago, Teramo,  Fornelli,  Casaluce, Paganica,  Ortucchio, Trasacco, Barisciano, Cittaducale,  Roseto degli Abruzzi, Campobasso,  Pratola Peligna, Popoli, Secinaro, Castelvecchio subequo, San Benedetto in Perillis, Latera, Osimo, Corropoli, etc.) e all’estero (Louvain-La-Neuve, en Belgique, Verdelais et Poitiers en France, etc.) nonché presso alcune parrocchie aquilane e università statali italiane e della Terza Età.
Nel 2015 ha pubblicato “Pietro da Morrone — Celestino V. Da eremita a santo”, con prefazione di S: E: Mons. Angelo Spina, vescovo di Sulmona-Valva, che è stato donato a Sua Santità Papa Francesco, da S.E. Giuseppe Chiaretti, vescovo emerito di Perugia e, che ha avuto anche il riconoscimento di Sua Santità Benedetto XVI e di Padre Bernard Ardura, Presidente Pontificia Commissione Storica del Vaticano.
Nel 2016 ha partecipato al Convegno sul Cristianesimo nei primi secoli dell’ISSR dell’Aquila nei cui Atti figura un articolo su “S. Massimo compatrono della città alla luce delle fonti” (edizioni Amazon, a cura di V. Polidori) donde nel 2021 il “Teatro 99” ha tratto una pièce andata in scena prima nella chiesa delle Anime Sante, poi in quella di S. Sisto dell’Aquila, quindi a Fossa. 
Nel 2017 ha partecipato al convegno “Trasfigurati nel Cuore di Gesù”, promosso dalle Suore Apostole del Sacro Cuore di Isernia con un intervento sui “Cinque verbi di Firenze e loro connessione con la vita e l’opera di S. Pietro Celestino” e al convegno dell’Università Catholique de Louvain-La-Neuve con un intervento su “Da Angitia a S. Domenico di Villalago e Cocullo”, pubblicato nel 2018, in “Res Antiquae”, t. XV. 
Nel 2017 ha pubblicato con I. Di Iorio, Publio Ovidio Nasone “Epistulae ex Ponto” e “Tristia”con prefazione di Fabio Pingue; 
nel 2018 l’articolo “Corampopulo: santi e beati nella visione di Carlo Confalonieri” in Atti. Pio XI e il suo tempo, “I quaderni della Brianza” e gli articoli “Maria Gargani e il suo rapporto preferenziale con la prima virtù teologale”, “Maria Gargani amante della speranza e della carità”, “Maria Gargani amante della speranza e della carità, in “Echi del Sacro Cuore” di Napoli;
nel 2019  il volume “I Santi che svettano sul Gran Sasso e sul Monte Circolo. Dagli eremiti Franco d’Assergi e Placido di Roio a Karol Wojtyla”, coautore Ilio Di Iorio, ed. “Spazio Arte (con traduzione dal latino di due testi agiografici); 
nel 2020 l’articolo “Infacie Ecclesiae: Carlo Confalonieri estimatore e interprete di Pio XI” in Atti. Pio XI e il suo tempo, “I quaderni della Brianza”e  nel n.2 di “Fedelmente” l’articolo “La Benedictio aquae dei Celestini di Casaluce” (con testo latino tradotto da I. Di Iorio); 
nel 2021 in “Res Antiquae”, t. XVIII, l’articolo “Le culte d’Hercule de Vicus Stramentarius à l’église de Sainte Marie à Vico de Saint-Omero (Teramo)”e nel n. 2 di “Fedelmente” l’articolo "Il contemptus mundi: missione moralizzatrice e culturale di Sertorio Caputo all’Aquila” (con passi di una biografia del 1691);
nel 2022 l’articolo «Il cardinale Carlo Confalonieri dai versamenti della Prefettura nell'Archivio di Stato dell'Aquila e il “Breve” a Verdelais (FR) di Pio XI»”, in Pio XI e il suo tempo, a cura di Franco Cajani, “I Quaderni della Brianza e nel n. 1 di “Fedelmente” l’articolo "De verbo ad verbum: S. Pietro Celestino e i bimbi” (con testi dei ms. relativi al Processo di canonizzazione e estratti di omelie di insigni prelati su Celestino V); 
sempre nel 2022, alla vigilia della visita di Papa Francesco a L’Aquila,  ha pubblicato il volume «Celestino V…. l’umile servo della vigna del Signore - Il testamento del cardinale Tommaso da Ocre e la Vita di Celestino V a firma dell’agostiniano Maffeo Vegio», Spazioarte, L’Aquila; prefazione di S. E. Mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento; testo apprezzato da S. E. Mons. Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, S. E. Mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto, S.E. Mons. Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi, S.E. Mons. Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo.
Risulta citata, unitamente al Prof. I. Di Iorio, in svariate opere o articoli su san Pietro Celestino. 

3 commenti:

  1. Una carriera letteraria veramente lunga! Come nasce la collaborazione con Ilio Di Iorio ? Questa serra glielo chiederò in un'intervista. Sulmona 20 dicembre 2017. Gaetano Trigilio giornalista (ONDA TV Sulmona)

    RispondiElimina
  2. sono di Raviscanina (CE), sede del Castello di Ravecanina da dove, appunto, ha preso il nome il mio Comune. Lo storico della zona, Domenico Caiazza, ha scritto un libro "Il segreto di Celestino V" da dove parte con la bolla di canonizzazione per poi arrivare che, il nostro, sia nato proprio nel nostro Castello. Mi piacerebbe regalare una copia del libro alla professoressa Di Carlo. E' possibile?

    RispondiElimina
  3. Prof. Potrebbe dirmi come fare per acquistare i suoi libri? Grazie

    RispondiElimina