Ilio Di Iorio è nato a Sulmona il 15 novembre 1920.
Si è laureato presso l’Università Cattolica di Milano in Lettere antiche con una tesi dal titolo “La geografia in Ammiano Marcellino”, relatore Aristide Calderini.
La laurea subì ritardi poiché Di Iorio era impegnato nel servizio militare, campagna di guerra balcanica e, poi, dal settembre 1943 al 1945, prigionia di guerra in Germania; ivi lavorò forzatamente anche nella miniera di carbone “Zeche Carolus Magnus” di Palemberg, a pochi chilometri da Aquisgrana.
È stato docente di Lettere Classiche nei Licei di Avezzano e di Sulmona, ove è stato infine preside.
Ha collaborato e collabora con recensioni e qualche articolo a varie riviste, fra le quali “Latinitas”.
Dall’inglese ha tradotto di Richard Keppel Craven, Viaggio attraverso l’Abruzzo e le province settentrionali del Regno Napoletano, voll. I - II, London, 1837, ed. A. Di Cioccio, Sulmona, 1979 e 1982 e di Eward Lear, Viaggio attraverso l’Abruzzo pittoresco, London, 1846, ed. A. Di Cioccio, Sulmona, 1988.
Ha tradotto e pubblicato, sempre per lo stesso editore: i Carmina di Giovanni Quatrario da Sulmona (1336-1402): vol. I, Carmi scelti, 1994; vol. II, Ecloghe scelte, 1996; vol. III, Odi, carmi, lettere, 2000.
Ha tradotto “pro manuscripto” i Tristia di Ovidio e gli Idilli di Teocrito.
Dirige la Collezione di Quaderni Ovidiani già fondata e diretta da Ettore Paratore dal 1956 al 1958, e ora giunta al n. 23, anno 2000.
Ha al suo attivo anche altre pubblicazioni per le Edizioni Adelmo Polla inserite nel catalogo dell’editore abruzzese ai numeri 34, 46, 47, 51, 60, 63, 67, 89, 130, 132.
Recentemente ha pubblicato Return Ticket di Anthony Deane-Drummond, editore Rotary Club di Sulmona.
È Vice Presidente dell’Accademia degli Agghiacciati di Sulmona.

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