L’ombra di Celestino V sul pontificato di Bonifacio VIII, della Dott.ssa Stefania Di Carlo, già ricercatrice del Centro AUSONIUS (Université di Bordeaux), è una disamina scientifica su quella parte della vita e dell’opera ‘angelica” di Celestino V che ha tanto pesato sul pontificato di Bonifacio VIII.
Nel testo si ripercorrono le tappe dell’ascesa al soglio pontificio del cardinale Benedetto Caetani, del suo operato in campo politico e religioso (come Papa Bonifacio VIII), nonché degli ultimi momenti della vita.
Questo studio giunge dopo due precedenti pubblicazioni: Clemente Ve la canonizzazione di Celestino V tra Filippo Il Bello e Bonifacio VII e I ‘avventura di due poveri cristiani. Vite Parallele: Celestino V ed Ignazio Silone, edizioni abruzzo az 60 - SpazioArte, 1997 e 1999; entrambe a firma della stessa autrice.
L‘ombra di Celestino V sul pontificato di Bonifacio VIII affronta nuovi aspetti sulle relazioni intercorse tra i due protagonisti, fino ad ora poco indagate.
L’ascesa al pontificato di Bonifacio VIII comportava gravi problemi di legittimità, dato che Celestino V era vivo e, per di più, in odore di santità. Per tale ragione vengono presentati al lettore: il testo della rinuncia di Celestino al soglio pontificio (bolla latina trascritta e tradotta) ed il testo, inedito, (sempre trascritto e tradotto) tratto da un manoscritto di una biblioteca francese sulla vita umile di Pietro del Morrone.
La prigionia e la morte di Celestino V vengono, altresì, puntualizzati, mediante la trascrizione e traduzione di un’antica e fino ad oggi sconosciuta Vita di Celestino V, rintracciata in un’altra biblioteca francese; il testo è particolarmente interessante: chiarisce il ruolo di Bonifacio come mandante del possibile ‘assassinio” di Celestino V e propone al lettore una Lauda sulla morte del Papa abruzzese-molisano.
Lo studio affronta, successivamente, i rapporti difficili tra Bonifacio VIII e Filippo Il Bello; emergono: le ragioni dell’arrivo in Francia dei Celestini, la protezione dell’Ordine da parte del re di Francia, la costruzione di vari monasteri celestini (di molti di essi, si propongono foto inedite di ritrovamenti). Si spiegano: le ragioni della canonizzazione di Celestino V voluta dal re di Francia e quasi imposta a Clemente V, Papa di Pessac e primo Papa della cattività avignonese. Di Bonifacio VIII vengono proposte bolle inedite sull’Ordine dei Celestini; di Clemente V foto inedite dei suoi luoghi.
Il Giubileo del 1300 di Bonifacio VIII viene, quindi, messo in relazione con la “Perdonanza celestiniana”. L’analisi tiene conto dei vari tentativi di Bonifacio VIII di cassarla; comprende la pubblicazione delle bolle opportunamente trascritte e tradotte dal latino all’italiano; alcune bolle sono tratte dall’Archivio Vaticano. Un’ampia disamina indica la particolarità della “Perdonanza aquilana”. Per l’ultima parte della vita di Bonifacio VIII (l’episodio di Anagni) si fa il punto sulla prigionia di Celestino V. Vengono introdotte trascrizioni e traduzioni, dal latino all’italiano, di due testi poetici, anch’essi inediti, relativi al Santo Pietro del Morrone.
La particolarità, quindi, di questo nuovo studio scientifico della Dott.ssa Stefania Di Carlo si evince nel proporre al lettore, bolle e testi latini totalmente inediti su Celestino V e sul suo Ordine; testi trascritti dagli originali; taluni sconosciuti in francese antico; quindi immagini inedite e recentissime sui luoghi celestiniani in terra francese e italiana.
Per questo libro sono stati necessari ben cinque anni di ricerca e di riscontri, con sopralluoghi, in terra francese, in biblioteche, in monasteri ed in archivi.
Il libro consta di 190 pagine ed è introdotto da M. le Professeur Charles Teysseyre, agrégé dell’Université di Bordeaux (Francia), università dove la Dott.ssa Stefania Di Carlo ha tenuto per molti anni svariati corsi.

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